Due volte Presidente del Consiglio, nel 1992 finisce nella BUFERA Tangentopoli, il 3 luglio del 1992, alla Camera, afferma candidamente che tutti i partiti avevano bisogno di denaro ottenuto illegalmente per finanziare le proprie attività , viene bombardato di avvisi di garanzia, per difendersi, il 29 aprile del 1993, tuona “basta con l’ipocrisia!”. Tutti i partiti si servivano delle tangenti per autofinanziarsi, anche quelli “che qui dentro fanno i moralisti”. L’immunità parlamentare, crollata sotto i colpi della scandalizzata opinione pubblica, muore il 15 aprile del 1994, il 12 maggio 1994 gli viene ritirato il passaporto per pericolo di fuga, ma è troppo tardi perché è già FUGGITO in Tunisia, ad Hammamet, protetto dall’amico Ben Alì. Il 21 luglio 1995 viene dichiarato ufficialmente latitante. La fuga all’estero viene percepita dall’opinione pubblica come un tentativo di sottrarsi all’esecuzione penale delle condanne penali inflittegli.
Condanne: 5 anni e 6 mesi per corruzione nel processo Eni-Sai il 12 novembre 1996, 4 anni e 6 mesi per finanziamento illecito per le mazzette della metropolitana milanese il 20 aprile 1999, 4 anni e una multa di 20 miliardi di Lire in primo grado per il caso All Iberian il 13 luglio 1998, pena poi prescritta in appello il 26 ottobre 1999, 5 anni e 5 mesi in primo grado per tangenti Enel il 22 gennaio 1999, 5 anni e 9 mesi in appello per il Conto Protezione, sentenza poi annullata dalla Cassazione con rinvio il 15 giugno 1999, 3 anni in appello bis per il caso Enimont il 1° ottobre 1999. 50, circa, i miliardi presi dalle tangenti utilizzati a SCOPI PERSONALI.
Questo E’ STATO Bettino Craxi, politico che Letizia Moratti, Sindaco di Milano, vuole RICORDARE e CELEBRARE con tanto di VIA, a 10 anni dalla sua morte.
Condanne: 5 anni e 6 mesi per corruzione nel processo Eni-Sai il 12 novembre 1996, 4 anni e 6 mesi per finanziamento illecito per le mazzette della metropolitana milanese il 20 aprile 1999, 4 anni e una multa di 20 miliardi di Lire in primo grado per il caso All Iberian il 13 luglio 1998, pena poi prescritta in appello il 26 ottobre 1999, 5 anni e 5 mesi in primo grado per tangenti Enel il 22 gennaio 1999, 5 anni e 9 mesi in appello per il Conto Protezione, sentenza poi annullata dalla Cassazione con rinvio il 15 giugno 1999, 3 anni in appello bis per il caso Enimont il 1° ottobre 1999. 50, circa, i miliardi presi dalle tangenti utilizzati a SCOPI PERSONALI.
Questo E’ STATO Bettino Craxi, politico che Letizia Moratti, Sindaco di Milano, vuole RICORDARE e CELEBRARE con tanto di VIA, a 10 anni dalla sua morte.
15 anni fa la FOLLA gridava “Su-i-ci-dio! Su-i-ci-dio!”, tirandogli monetine e urlandogli “vuoi pure queste???”, sventolando banconote.
Oggi, finita in un MARE di OVVIE e giustificate polemiche, la Moratti ha semplicemente risposto: anche Giordano Bruno ha piazze e vie che portano il proprio nome. Con il tempo è stato riabilitato, succederà anche a Bettino.
Craxi come Giordano Bruno?????????????????
Oggi, finita in un MARE di OVVIE e giustificate polemiche, la Moratti ha semplicemente risposto: anche Giordano Bruno ha piazze e vie che portano il proprio nome. Con il tempo è stato riabilitato, succederà anche a Bettino.
Craxi come Giordano Bruno?????????????????
“Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam”.
Solo attraverso la MENZOGNA STORICA si potrebbe riabilitare un LATITANTE politico (paragonandolo ad un filosofo bruciato dalla Chiesa nel 1600 in quanto eretico!! Moratti ma che CAZZO dici?!?) , scappatoall’estero per SFUGGIRE alla giustizia.
Siamo proprio il paese della banane.
Siamo proprio il paese della banane.
