Torno dal mio letargo influenzale per commentare l’incredibile bufera sessuale che si è abbattuta su Piero Marrazzo, Presidente della Regione Lazio.
Beccato in un appartamentino sulla Cassia con un trans e strisce di cocaina, Marrazzo è stato oggetto di ricatto da parte di 4 carabinieri, che filmarono con un telefonino l’incredibile scoperta.
Invece che denunciare i quattro MALVIVENTI, Marrazzo si è piegato, PAGANDOLI profumatamente.
Ed è qui che casca l’asino. Come per Berlusconi e le ESCORT, il problema NON è chi si tromba Marrazzo (problemi suoi, come per Berlusconi) ma l’essersi fatto spudoratamente ricattare, senza denunciare il fatto alla giustizia. Marrazzo, esattamente come il Premier, quanto potrà essere ancora credibile da oggi? Lo scandalo Escort/Berlusconi consisteva nelle candidature delle suddette escort prima al Parlamento Europeo e poi alle amministrative, senza considerare le palesi bugie raccontate, capaci di smentirsi giorno dopo giorno.
Piero Marrazzo ha mentito. Si è negato alla giustizia, concedendosi in pasto al ricatto e ai ricattatori.
Fattori insostenibili per un Presidente della Regione. Caro Piero, dimissioni immediate.
Non c’è altra strada.
