Festival Internazionale del Film di Roma
Oggi Sposi
Recensione in Anteprima
Uscita in sala: 23 ottobre
Postata da me anche QUI
Vista l’inguardabile locandina ed il brutto trailer c’era da aspettarsi il peggio del peggio da Oggi Sposi, film passato oggi Fuori Concorso al Festival Internazionale del Film di Roma. Il sempre più promettente Luca Lucini, invece, ha piacevolmente sorpreso con questo spassoso e per nulla becero ritorno della “commedia all’italiana”. Oggi Sposi raccoglie ‘il meglio’ del genere nazionale, portando in cabina di sceneggiatura Fausto Brizzi (tristemente ‘celebre’ per i cinepanettoni ma non solo, basta pensare agli ottimi Ex e Notte Prima degli Esami), Fabio Bonifaci e Marco Martani.
Tra macchiette, rimandi continui al circo mediatico contemporaneo, battute riuscite e non e scene più o meno divertenti, Oggi Sposi scorre che è un piacere, rasentando spesso quel kitsch cinematografico che lo fa oscillare tra una commedia in ‘american style’ (produce la Universal) ed una tipicamente italiana, nel senso peggiore del termine. A conti fatti, un “melting pot” riuscito e godibile, che speriamo rilanci un genere, quello della ‘commedia all’italiana’, finito negli ultimi anni nel tunnel del trash estremo.
Quattro coppie, con rispettive famiglie. Quattro proposte di matrimonio. Quattro spose e quattro sposi, con annessi problemi e complicazioni. Abbiamo Nicola (Luca Argentero), promettente poliziotto pugliese che decide di dichiararsi alla fidanzata indiana (la bellissima Moran Atias), figlia dell’Ambasciatore, senza considerare le complicazioni che seguiranno tra i rispettivi parenti. D’altronde, come farà Savino (un truzzissimo ed esilarante Michele Placido), il padre, contadino alla vechia maniera, ad accettare una cerimonia di stampo Indù?
Altra ‘casta’, altra coppia. Salvatore (Dario Bandiera) e Chiara (la sempre più brava Isabella Ragonese) sono due giovani precari, con pochi soldi in tasca, un lavoro barcollante ed un figlio in arrivo. Vista la gravidanza, i due decidono di convolare a nozze, con un enorme problema: il pranzo! Come pagare gli oltre 70 parenti di Salvatore in arrivo dalla Sicilia? Il fato viene loro incontro, grazie al matrimonio faraonico tra la soubrette Sabrina (Gabriella Pession) ed il magnate della finanza Attilio Panecci (il divertentissimo Francesco Montanari). Quello che dalla stampa viene immediatamente etichettato come il “matrimonio del secolo” diventerà anche il matrimonio dei due precari, autentici ‘imbucati’ a spese dell’altra coppia…
A chiudere il quartetto un matrimonio anomalo come quello tra un ricco 70enne, interpretato da un piacevole Renato Pozzetto, ed un’avvenente massaggiatrice poco più che ventenne (la donna occhiaia, ovvero Carolina Crescentini). Sarà amore o puro sciacallaggio da parte di lei? A tentare di scoprirlo il figlio di Pozzetto (un irriconoscibile Filippo Nigro), sfigatissimo 40enne, PM romano, da tempo interessato ai loschi affari di Panecci, il magnate della finanza pronto a sposarsi con 70 ’strani’ e sconosciuti invitati arrivati dalla Sicilia…
Trame che si intrecciano continuamente, disguidi perenni, dialoghi spesso esilaranti ed un’attenzione tanto particolare quanto anomala per il cinema nostrano, a costumi, scenografie, fotografia, montaggio e caratterizzazioni dei personaggi, ben costruiti (nell’essere anche macchiette) e soprattutto ottimamente interpretati. L’intero cast, infatti, merita un applauso, con le quattro coppie, con relative storie, tutte finalmente sullo stesso piano. Per una volta non ci saranno ‘capitoli’ di serie a e di serie b, ma quattro mini trame ben disegnate e soppesate, tutte più o meno divertenti e pronte a legarsi l’una all’altra.
L’Italia di oggi, con le sue virtù ed i suoi millenari vizi, arriva in sala attraverso quattro (a)tipici matrimoni, strappando più di qualche risata. Oggi Sposi è una commedia nel senso strettissimo del termine, senza particolari ambizioni nel voler volare troppo alto o nel voler fare chissà quale analisi introspettiva e sociologica della società in cui viviamo, viziaccio in cui troppo spesso, e ainoi malamente, la commedia all’italiana era ultimamente precipitata.
In periodo di crisi, con il Pil a pezzi, anche il Pir (Prodotto Interno Risate), come dice lo sceneggiatore Bonifacci, necessita un’attenzione particolare. Oggi Sposi, nel suo piccolo e senza esagerare, riesce spesso a risollevarne l’indice. Visti i tempi, una cosa non da poco…
Voto: 6,5