Lo show è pronto.
La pagliacciata è in direttura d’arrivo.
Ore 21, Rai 1, Speciale Porta a Porta dall’Aquila.
Bruno Vespa e il suo RE, Silvio Berlusconi, a fare da mattatori.
Mentre il centro cittadino è letteralmente SEPOLTO sotto le macerie, le telecamere indecenti manovrate dal Premier faranno vedere agli italiani il MIRACOLO aquilano, la costruzione a tempo di record di decine di VILLETTE (costruite sul NULLA, sai che cazzo di miracolo), da dare ai felici abruzzesi.
Per avere il massimo possibile dell’audience il Premier, proprietario delle tre reti private, dirette concorrenti della tv pubblica, ha addirittura fatto SPOSTARE un programma che andava su un’altra rete del servizio pubblico, Ballarò, per evitare FASTIDI.
E la pluralità? Che vada a farsi fottere…
Via Floris, ridicolizziamo il fastidioso direttore Ruffini, che da settimane sto tentando di cacciare a calci in culo, e umiliamo una redazione che da settimana lavora per questo esordio.
Non contento, il Premier ha palesemente fatto cancellare dalla propria canale 5 Matrix, onde evitare parallelismi di qualsiasi tipo. Questa sera per Berlusconi ci deve essere SOLO Porta a Porta, con lui, il miglior Presidente del Consiglio d’Italia degli ultimi 150 anni, assoluto protagonista.
L’ultimo tassello sarebbe quello di chiedere a Platini di far spostare la giornata di Champions League, con Milan e Juventus impegnate, ma a quanto pare questa missione pare impossibile.
L’unico modo che abbiamo per RIBELLARCI a questo regime televisivo a dir poco indecente è quello di spegnere la tv questa sera, o almeno NON sintonizzarsi su Rai 1.
Lasciamo il burattinaio e il burattino a ridere e a parlare da SOLI.
Lasciamoli affogare nello tsunami dell’auditel, pronto domani mattina a travolgerli, aspettando la GRANDE manifestazione nazionale in DIFESA della Libertà di Stampa, sempre più SMERDATA da questo Governo dittatoriale, sabato pomeriggio, a Piazza del Popolo.