Prima un boato, poi il secondo.
Urla, paura, terrore, panico.
Due bombe carta sono state lanciate nella tarda serata, poco prima della mezzanotte, contro la GAY STREET della capitale.
Due folli, in moto, le hanno lanciate contro quello che è stato simpaticamente ribattezzato negli ultimi mesi “il bar delle lelle”. Inseguiti dalla folla inferocita, i due sarebbero fuggiti via in moto, tirando fuori addirittura una PISTOLA.
E’ un MIRACOLO se non ci sono state vittime.
Un ragazzo sarebbe stato colpito ad un orecchio da una scheggia impazzita.
Siamo arrivati addirittura alle bombe.
Il livello di guardia ha superato ogni limite.
Il Sindaco Alemanno continua a sostenere che Roma NON è una città omofoba.
La realtà lo smentisce un’altra volta.
Roma non solo è OMOFOBA, ma anche TERRIBILMENTE insicura.
Due bombe carta sono state lanciate a 100 metri dal Colosseo, come nulla fosse.
Ormai è CACCIA AL GAY in tutta la capitale.
Uscire di casa per bere una birra in compagnia di amici e vedersi arrivare addosso una bomba.
Vogliono spaventarci e probabilmente ci stanno riuscendo. Vogliono farci rimanere in casa, nascosti, intimorirci, farci tornare agli anni 70, ma non ci riusciranno, non devono e non possono riuscirci.
Possiamo infatti ribellarci, a partire da domani sera (mercoledì, ore 22), con un SIT-IN che si terrà proprio nella gay street della capitale, da replicare venerdì con la fiaccolata settimanale che ci porterà fino in Campidoglio. In tutto ciò NON capisco come mai l’ArciGay continui a IMMOBILIZZARSI sui sit-in nella GayStreet. Qui ci sarebbe da OCCUPARE il Parlamento, incatenarsi al Campidoglio, bivaccare al Quirinale e NON limitarsi ad un SIT-IN al Coming Out. Dovremmo BLOCCARE le città, le stazioni, gli aeroporti, fermare il PAESE fino a quando questa politica di MERDA non si ricorderà che NON siamo cittadini di SERIE B, che anche noi paghiamo le tasse come tutti e che anche noi meritiamo RISPETTO e SICUREZZA, senza se e senza ma. Se c’è bisogno di “volontari” pronti a presidiare giorno e notte piazze sensibili e POTENTI della capitale, il sottoscritto si candida e si propone da subito! Insieme, per una volta, evitando egocentrismi da prime donne, perchè possiamo DAVVERO ribaltare il paese. Ne va della nostra dignità e della nostra sicurezza.
Non è il momento di avere paura, questo è il momento di tirare fuori le palle!