Un mito ormai andato.
Loredana Bertè ha esaltato e soprattutto divertito (ainoi involontariamente) il gremitissimo Gay Village di ieri sera, con un’ora e mezza di ‘concerto’ che ha finito per dirci perfettamente COSA è diventata oggi Loredana Bertè.
Cosa è diventata? Un “caso umano di spettacolo”…
Gonna a jeans cortissima, cappellone osceno in testa, occhiali scuri mai tolti, Loredana è salita sul palco alle 23 e 10, dando vita a 15/20 minuti da BRIVIDI (sinceramente surreali…).
Le prime 3 canzoni NON le ha cantate, ma PARLATE.
Di quello che ha detto non si è capito praticamente un CAZZO.
Sbiascicando le parole in modo quasi ridicolo, è andata avanti leggendo da un LEGGIO, parlando a bassa voce… praticamente dialogava con se stessa davanti a 5000 persone! Un monologo sottovoce, con la sua voce rauca e incomprensibile, andato avanti per oltre un’ora.
Chiacchierate SENZA SENSO e INFINITE, tanto da TRASCINARE il concerto fino alla mezzanotte e mezza, facendo stravolgere la scaletta in sala House, dove TUTTI aspettavano l’arrivo di Giappo Gnappo Satoshi. Con il passare dei minuti la voce è tornata, ha iniziato a carburare, tanto da regalarci delle buone interpretazioni, rovinate però dal PERSONAGGIO BERTE’, che si è ormai pappato la CANTANTE BERTE’.
In litigio con i tecnici del suono, nella prima mezz’ora ha PRETESO che uno degli organizzatori fosse al suo fianco, cingendola in vita, in modo che fosse lui stesso a rendersi conto dell’audio, che a lei non andava bene.
Lei sbraitava, lui (povero Mauro) l’abbracciava da dietro.
L’80% delle cose che ha detto non le ha capite NESSUNO, cantando metà delle canzoni ad una tonalità troppo bassa.
Ha spaziato tra i successi indimenticabili del passato, Il mare d’Inverno, Sei Bellissima, E la luna Bussò, Non sono una Signora, e i pezzi sconosciuti del presente, esaltando ma al tempo stesso facendo venire un po a tutti una profonda amarezza mista a tenerezza.
C’era una volta una fantastica cantante, un’artista a tutto tondo che ha regalato capolavori alla musica italiana. Si chiamava Loredana Bertè. Si chiama tutt’ora Loredana Bertè, ma di quell’artista c’è ormai rimasto poco, se non il nome e il cognome.
C’era una volta, per l’appunto.
Peccato.