Una Notte da Leoni
Recensione in Anteprima
Uscita in Sala: 19 giugno
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C’è un matrimonio in arrivo, con relativo addio al celibato. Dove andare a festeggiarlo? Ma a Las Vegas, ovvio! Quattro ‘amici’ partono così per celebrare uno di loro, senza sapere che la notte che andranno a vivere sarà la più folle della loro vita. Senza ricordarsi nulla, si risveglieranno il mattino seguente nella camera d’albergo, letteralmente sottosopra, con una gallina, un neonato ed una tigre a fargli compagnia! Ma soprattutto.. senza lo sposo!
Dopo aver letteralmente sbancato, a sorpresa, il box office americano, incassando 50 milioni di dollari in 3 giorni, arriva anche in Italia quella che da subito possiamo etichettare come la commedia demenziale più esilarante, divertente, sboccata, ‘becera’, volgare, politically incorrect, irriverente e, proprio per questo, geniale dell’anno! A dirigerela Todd Phillips, regista di Road Trip, Old School e Starky & Hutch, ma soprattutto responsabile dell’adattamento cinematografico dello script di quel gioiello comico di Borat, che gli è valsa 3 anni fa la candidatura all’Oscar…
Preparatevi a ridere. Da anni, probabilmente da Tutti pazzi per Mary dei fratelli Farrelly, non arrivava in sala una commedia così assurda, demenziale, riccamente volgare, paradossale e spassosa come questo Una notte da Leoni. Protagonisti 4 attori poco conosciuti ad Hollywood, Bradley Cooper escluso, chiamati a dover vestire i panni di 4 amici che perderanno totalmente la testa a Las Vegas.
Perchè si son risvegliati in camera con una tigre, un neonato ed una gallina? Perchè non riescono a ricordarsi nulla? E soprattutto… dov’è finito il loro amico, che deve sposarsi tra meno di 24 ore? Domande che Todd Phillips butta immediatamente nel calderone, facendoci così entrare subito, con la primissima scena, nel cuore dello scritp. Da questo momento in poi la sceneggiatura regalerà autentiche perle di comicità, con pazzi colpi di scena, cercando in qualche modo di svelare i tanti misteri che avvolgono l’ormai celebre ‘notte da leoni’.
Citazioni cinematografiche imperdibili, una su tutte quella di Rain Man, scene talmente irriverenti ed eccessive da far scattare l’applauso, con il bebè, ad esempio, assoluto protagonista, per un film che per 100 minuti non smetterà mai di farvi ridere, con tanto di comparsata di Mike Tyson. Incredibilmente perfetto il cast: uscito non si sa da dove, l’autentica rivelazione è Zach Galifianakis, nei panni del ‘pazzo’, barbuto, tracagnotto e sboccato cognato di Doug. A lui finiscono le battute più riuscite del film, capaci di piegarvi in due dal ridere grazie anche ad una fisicità che ricorda tantissimo il compianto John Belushi. Al suo fianco il più famoso Bradley Cooper, volto perfetto per commedie di questo tipo, Justin Bartha, ovvero lo sposo misteriosamente scomparso, Ed Helms, ovvero il dentista Stu, fidanzato con la donna più odiosa del mondo e pronto a trasformarsi una volta arrivato a Las Vegas, ed Heather Graham, che con piacere rivediamo in sala.
Il merito di Todd Phillips è quello di aver costruito una commedia che si prende in giro, che eccede in ogni direzione possibile, concedendosi davvero qualsiasi sbandata e svelando pian pianino, ma mai del tutto ed in maniera assai particolare (e qui sta la genialata finale) i misteri della folle notte. In alcuni momenti, e con alcune scene, si toccano davvero vette comiche elevatissime, come non se ne vedevano da tempo.
Dirvi di più sarebbe un attentato alla visione, ricchissima di gag esilaranti, sinceramente imperdibile. Fidatevi, uscirete con le lacrime agli occhi… Sorprendente!
Voto: 8