Mentre su Rai 1 va in onda l’ennesima puntata PAGLIACCIO di Porta a Porta, con Silvio Berlusconi pronto a dire le SUE verità senza un MINIMO di contraddittorio, la Procura di Roma ha iscritto il Premier nel registro degli indagati per l’inchiesta sui voli di Stato e, in particolare, sull’impiego di velivoli dell’Aeronautica militare per trasferite in Sardegna alcuni suoi ospiti invitati a una festa, il 24 maggio 2008, a Villa Certosa.
Lo stesso Berlusconi ha affrontato l’argomento nella puntata serale di Porta a Porta (facendo ridere TUTTI nel dire che gli ormai famosi scatti del paparazzo sardo fossero in realtà TUTTI pubblicabili, quando è stato LUI a chiederne di SUO PUGNO il sequestro!!), difendendosi con un laconico: Si tratta di cose molto meschine, perché un premier è costretto per ragioni di sicurezza a usare voli di Stato. E se qualche volta su questi aerei c’è qualche passeggero in più non costa una lira perché l’aereo è già impiegato in quel tragitto: è questione di praticità e pragmatismo”.
Peccato che A QUANTO PARE gli aerei che portavano i SUOI amici a CASA SUA volassero senza di lui al suo interno.
Tanto che ce frega, pagamo noi…