Roma, ore 12.
89° all’ombra. Il sottoscritto non aveva nient’altro da fare che andare a correre.
Torno a casa. Sono la rappresentazione umana del sudore.
In sella al mio motorino, mi godo l’aria da PHON che ci regala Roma in questi giorni.
Dal mio iPod escono i Subsonica con Il centro della Fiamma.
Grazie a loro ondeggio in mezzo al traffico, fino a quando la scelta casuale dei brani non mi regala una delle canzoni più SOTTOVALUTATE degli ultimi 1287 anni di musica italiana… LA GATTA di Giorgia!
Ora… quando parte La Gatta il sottoscritto NON riesce a non sculettare e a non cantarla a squarciagola! Non potendo sculettare, assolutamente inconsciamente parte così… il karaoke in motorino!
fammi sentire che sono una donna, senza bisogno di mettere una gonna, fammi scoprire il mio essere gentile, senza bisogno di farti da mamma!
Il sudore diventa un antico ricordo, la doccia fredda un sogno messo in soffitta, ora c’è solo Giorgia, da cantare come NA MATTA in mezzo al traffico!
Fino all’arrivo di un semaforo rosso…
Mi devo fermare. Abbasso la voce, ormai la “canticchio” soltanto…
voglio trovare un paio di risposte a queste insopportabili domande…
Mi si accosta un ragazzo, sempre in motorino…
sul senso vero della vita insieme, sul senso della vita mia,
Mi guarda, sorride…. io son perplesso, ormai muovo solo le labbra, la voce è andata!
voglio rinascere e essere una gatta e diventare un po’ più intelligente e quando sbatto la faccia sul muro scoprire che non era abbastanza duroooooo!
E qui arriva la sorpresa!
me la pagheraaaaai… dove ho messo le istruzioni? questo gioco si fa duro, ma sono dura più di te!
A cantare non sono io… ma il pischello in motorino!
come sto, la luna mi ha chiamato…
Mi guarda e ride, canticchiando.. e qui è partito il coretto in due!
e se mi gira ci vado nel frattempo sto qua come una scema, e imparo a stare da sola io vivo di notte e cerco il senso di me sai quante volte ho pianto, come te non puoi incolpare un altroooo, per quello che non sei …chi mai ti amerà se non ti ami da teeeeee?!?
Se stamo a tajà… sto cantando Giorgia in motorino, ad un semaforo di Ponte Milvio con un perfetto sconosciuto! Fino a quando non scatta il verde…
Me la pagheraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaai!
Ci salutiamo così… io da una parte, lui dall’altra, con l’Ipod che finisce di ammaliarmi con la Gatta, e una fastidiosa sensazione da STRONZO che mi ronza per la capoccia… a Federì, ma porca la mignotta… era caruccio!