Sabato pomeriggio, Villa Ada.
Tempo estivo nella capitale, giornata di festa per la Liberazione, parco pieno.
Ore 12:45, arrivo in sella al mio cavallo motorizzato.
Ovviamente le mie amiche sono in ritardo.
Ne approfitto così per trovare una STRATEGICA posizione sul prato, stendo il mio telo, tiro fuori Repubblica, mi levo scarpe e i calzini e mi godo il MIO quotidiano, al caldo sole di fine Aprile.
A pochi metri da me c’è un gruppetto di una decina di ragazzine, tutte tra i 12 e i 15 anni.
TUTTE femmine. Parlano ad alta voce, disturbano la mia lettura. NON posso NON ascoltarle.
Questi i loro nomi: Eleonora, Rubina, Federica, Flaminia, Fabiola, Emeralda, Lucilla, Ludovica…
Cazzo non è possibile, qui ce manca giusto Eleonora, penso tra me e me!
Tempo due minuti…
Uuuuuuuuuh, ecco Ele!
Ok, sono finito in un cazzo di libro di Federico Moccia! Questo è peggio del peggior clichè del mondo… ma chi me so capitate vicine, le rappresentanti minorenni di Piazza Giuochi Delfici?
Ma il MEGLIO sono le loro discussioni…
Ma voi che fate quest’estate? Io mi giro la Spagna con i miei due VECCHI, prima Barcellona, poi Valencia, poi Madrid… tre settimane in giro per l’Europa, non sapete quanto non mi va, io volevo andare in America!
Io vado in America! Con i miei ci facciamo Miami e Orlando, per poi finire a New York…
Io ci sono stato l’anno scorso a Miami, quest’anno andiamo in Brasile…
Oddio beate voi, a me tocca farmi 2 settimane al mare, due in campagna ed una in montagna, ma in Italia, che cojoni!
Il sottoscritto intanto è preso da attacchi di BILE lancinanti…
Squilla un cellulare, parte MARCO CARTA come suoneria, finisce la telefonata, attaccano il pippone sul tipo di cellulari che hanno e che vorrebbero… son praticamente TUTTE dotate di iPhone… ma chi cazzo dovranno chiamà a 12 anni?!?
Sono arrivato ormai al punto di LECCARE l’inchiostro di Repubblica, voglio intossicarmi e farla finita qui! Fino a quando non iniziano a parlare di uomini…
Oddio ma l’hai visto ieri Filippo quant’era carino? E con quella magliettina attillata poi… mmmmh, quanto me lo vorrei fa!
Te lo vorresti fa?!? Ma li mortacci stracci c’hai 12 anni… brutta svergognata che non sei altra, ma nun te vergogni? Ma la finisci?!? Ma corri a casa a giocà co Barbie, ma quale Filippo! A questo punto però passano alla fase B… lo STRIP!
Più o meno TUTTE si DENUDANO togliendosi la t-shirt, per rimanere in … reggiseno!
In reggiseno?!? Ma se sei più piatta der pacco de Enrique Iglesias! NON contente iniziano a farsi pure i GAVETTONI stile Jessica Simpson, ridacchiando come GALLINE esibizioniste, semi nude e bagnate, ad un’età che io al posto loro stavo a casa a vedemme Occhi de Gatto!
Preso da un attacco di PATERNALE ACUTA vengo quasi accecato dalla voglia di andare a cercare i genitori per fargli vedere che figlie ZOZZE (pe non dì mignotte!) hanno tirato su, fino a quando non arriva un ALTRO MEGA gruppone di ragazzi, che ci si piazza esattamente alla stessa distanza delle MOCCIA GIRLS, ma alla nostra sinistra, che riequilibria il tutto.
Borse Frigo, tamburelli, boccioni da 12 litri de vino comprati a 0,99 centesimi di euro ed immancabile CHITARRA con cui intonare GIANNA di Rino Gaetano, da storpiare ovviamente con il BECERO e truzzo “Ma la notte la festa è finita, evviva la FICA”, con fica sostituita a vita… ad urlare a squarciagola fica al posto di vita anche le 3/4 “RAGAZZE” presenti, quasi orgogliose nell’avere fidanzati così MASCHI e OMINI!
Alla mia destra ROMA NORD in tutto il suo enorme e stereotipato fastidio, alla mia sinistra la PERIFERIA truzza, rumorosa, colorata e schifosamente etero. Al centro noi, spocchiosi pseudo radical chic sinistroidi dei miei cojoni, pronti a criticare tutto e tutti guardando dall’alto della nostra consapevole, voluta, cercata e quasi ammirevole presunzione!
Un pomeriggio de sole a Villa Ada?
No, un cazzo de trattato de sociologia!
Come non amare la mia città?!?