E’ UFFICIALE! Dopo la diffusione del TESTO CHOC di Luca era Gay, Sabato pomeriggio Sanremo verrà ATTRAVERSATA da un LUNGO, colorato e pacifico corteo. A partire dalle ore 15.00, prenderà il via la manifestazione NAZIONALE “Se m’innamoro”, promossa e organizzata da Arcigay, Arci Liguria, Arci Imperia, ArciLesbica, Famiglie Arcobaleno, Agedo.
Il titolo prende spunto da una delle canzoni vincitrici del Festival, quella del 1985, cantata dai Ricchi e Poveri, inno festoso che contiene nel suo testo anche dei versi che con leggerezza rivendicano l’universalità dell’amore:
“Ma guarda il mondo come è strano, si stupisce se ti dico che ti amo
ma se ci togli anche l’amore, dopo averci tolto tutto, dove andiamo?”
Il movimento LGBT torna così a manifestare nella città dei fiori dopo 37 anni: si svolse proprio a Saremo infatti il 5 aprile 1972 la prima manifestazione gay italiana della storia, nata per contestare le posizioni anti-scientifiche di un congresso di sessuologia.
Il nostro esserci significa affermare con allegria, che l’armonia sono i tanti colori, il pluralismo, le differenze. Saremo in piazza, gay, lesbiche, bisessuali, trans, etero, donne e uomini da tutta Italia, per ribadire che il vero amore non ha confini e non si fa intimorire dall’oscurità del fanatismo religioso e politico.
Resto sinceramente allibito dalla NON UNIONE, nemmeno in questo caso, delle TANTE, tantissime associazioni omosessuali. Dove sono il Mario Mieli ed Imma Battaglia? A casa, probabilmente ad organizzare le serate discotecare del MuccAssassina e del Circolo degli Artisti, per poi lasciare le invettive alla Alba Paiettes di turno.
Complimenti davvero.
P.S. Allora? Lo famo sto pulmino sanremese?!?
P.P.S. ecco la risposta di Povia alle polemiche: Le manifestazioni gay per protestare contro la mia canzone non mi spaventano. Non me ne frega niente. La provocazione va bene, a me piace provocare, sono un provocatore, ma l’intimità deve restare privata. A un bambino che vede due uomini che si baciano non puoi dire che si tratta solo di due uomini che si vogliono bene, perché due che si vogliono bene non si baciano sulla bocca“.