Dopo il PRIDE STORICO del Giubileo, il MONDO OMOSESSUALE tornerà ad incontrarsi nella capitale nel 2011. A deciderlo l’EPOA (European Pride Organizers Association, ovvero l’associazione che raccoglie gli organizzatori di Pride in Europa), con 12 voti a favore e un solo astenuto.
A sostenere la candidatura italiana il Circolo omosessuale Mario Mieli, che esprime tutta la propria soddisfazione a nome di Rossana Praitano, per una vittoria netta e indiscutibile.
Tre anni ci separano dall’EuroPride del 2011, che quest’anno ha portato 800,000 omosessuali a Stoccolma. Alemanno sarà ancora alla guida della città, la Carfagna al Ministero delle pari Opportunità, Berlusconi al Governo e il cupolone sempre al suo posto, a romperci il cazzo ad ogni respiro di troppo.
Tre anni per costruire qualcosa di importante, tre anni nella speranza che qualcosa cambi e che non ci si debba attaccare a nessuno pseudo coro a San Giovanni per dirci NO, voi qui non siete i benvenuti.
Nell’attesa, il GayPride nazionale del prossimo anno, che si terrà a Genova il 13 giugno, coinciderà OIBO’ con le celebrazioni e la processione del Corpus Domini… risultato? Il capogruppo regionale di An, Gianni Plinio, ha subito annunciato un comitato per opporsi al Gay Pride e si è appellato al sindaco e al presidente della Regione perché non concedano il loro patrocinio.
Della serie SIAMO ALLE SOLITE…