Gli omicidi di SERIE B

Condividi

Picchiata, violentata e barbaramente uccisa. Si chiamava Gustavo Branbdau, nota come Samantha a Milano, transessuale arrivata direttamente dal Brasile, con l’intenzione di guadagnare qualche soldo per poi tornare a casa, ad aiutare il padre gravemente malato.
Tutte le notti in strada, senza far del male a nessuno, fino a quando due balordi, due pazzi, due delinquenti hanno deciso di troncargli la vita.
Fosse stata italiana e non fosse stata una ‘prostituta’, pronta a vendere il proprio corpo, la notizia sarebbe stata probabilmente per giorni e giorni sui tg nazionali. Basterebbe ricordare il caso di Giovanna Reggiani dello scorso anno. In quel caso c’era una CITTA’ violenta, Roma, da sbattere in prima pagina, la moglie di un capitano di vascello della Marina, uno STRANIERO come responsabile e come MOSTRO da colpevolizzare, e non un TRISTE transessuale brasiliano ucciso nella periferia milanese. A quest’ultimo basta dedicare un trafiletto, un servizietto, parlarne per un giorno, e poi voltare pagina. Da domani già non ce ne sarà più traccia.
Non fa una piega…

Articolo Precedente

Il CIUFFETTO di Josh Holloway

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy