Piacere Dave
Recensione in Anteprima
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Uscita in sala: 22 agosto
Un astronave piomba su Manatthan. Scopo della missione è quello di succhiare gli oceani della terra, annientando così la vita nel nostro pianeta, in modo da poter alimentare e salvare il loro. Peccato che questa astronave sia decisamente ‘particolare’, avendo sembianze umane. Il mezzo, infatti, è fatto ad immagine del suo capitano, alto appena 4 cm, e al suo interno ha un vero e proprio micromondo, organizzato e addestrato per far apparire l’astronave come un vero essere umano, in modo da portare a termine la propria missione di ‘guerra’…
Ritorno in sala per Eddie Murphy, nuovamente mattatore in questo Piacere Dave, deludente, banale e telefonato film vietato probabilmente ai maggiori di 8 anni…
Idea di base interessante ma realizzazione a dir poco melassosa, scolastica e infantile per questo Piacere Dave, autentico flop al botteghino americano. Costato 60 milioni di dollari, il film ne ha incassati poco più di 10, candidandosi seriamente al titolo di flop dell’anno. Scontatissima e decisamente mal realizzata, la pellicola si salva in alcune circostanze grazie a qualche battuta e a qualche scenetta divertente, ma il risultato finale è a dir poco sconfortante.
Se Eddie Murphy si salva dal naufragio di sceneggiatura e di regia, grazie alla solita ottima mimica facciale e alla dirompente fisicità, tutto il resto può traquillamente essere cestinato. 19 anni dopo quel gioiello che era Tesoro mi si sono ristretti i Ragazzi siamo qui a dover constatare come non si riescano a rendere credibile degli esserini piccoli in mezzo al caos di una grande città. Il minuscolo Eddie Murphy sballottolato nel centro di Time Square dal punto di vista degli effetti speciali è a dir poco agghiacciante, facendo rimpiangere il gioiellino di Joe Johnston.
L’interazione “mondo interno all’astronave/mondo esterno” è a dir poco pessima, grazie anche ad un freddo e macchinoso montaggio, così come lo script stucchevole alla Mulino Bianco, infarcito di melassose ovvietà, con tanto di omaggio a Capra e al suo La vita è meravigliosa. Terra terra il messaggio che si vuol far passare, con gli umani non così cinici, ansiosi e violenti come sembrano, ma pieni d’amore e di compassione verso il prossimo e lo straniero, anche se questo viene da mondi lontani…
A completare il quadro una strana serie di product placement mal realizzati, fatto quanto scontato in Italia quanto raro negli Usa, e la solita stereotipata e macchiettistica figura dell’omosessuale effeminato, quanto fuori luogo quanto inutile ai fini della storia stessa. Se Murphy riesce comunque a rendere credibile l’idea di un uomo astronave, alla lunga il personaggio idiota, macchinoso e robotico, con gli occhi sempre sbarrati e lo sguardo assente finisce per stufare, se non addirittura per infastidire.
Voto: 3,5