Agente Smart Casino Totale
Recensione in Anteprima
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Maxwell Smart è il miglior analista della Control, agenzia segreta di spionaggio Usa, da sempre desideroso di una promozione, per diventare agente segreto a tutti gli effetti, in modo da passare dalla scrivania al campo d’azione. L’occasione giusta arriva quando la Kaos, temuta organizzazione criminale, attacca il quartier generale della Control. A corto di uomini, il Capo non ha altra scelta che promuovere Maxwell, affiancandolo non al suo idolo, il coraggioso e risoluto Agente 23, ma alla bella e letale Agente 99.
Smart sarà così catapultato in un mondo assolutamente nuovo per lui, con un nemico che userà il nucelare come arma di distruzione, da combattere a suon di trovate e d’improvvisazione, in un tripudio di comicità che incorona la pellicola come una delle più piacevoli sorprese della stagione…
Tratto da una celebre serie tv degli anni 60, scritta da Mel Brooks e amatissima negli Usa, Agente Smart Casino Totale ha il pregio di riportare in vita quella comicità demenziale tipica degli anni 80, in stile Zucker per intenderci, che negli ultimi anni Hollywood aveva purtroppo dimenticato. 120 minuti di azione all’ennesima potenza, conditi da secchiate di risate a crepapelle che vi faranno uscire dalla sala con i crampi allo stomaco!
Questo è il binomio vincente, e assolutamente innovativo, portato avanti dal film. Tanta, tantissima ottima azione, con inseguimenti, esplosioni, effetti speciali, sparatorie e cazzotoni, ma soprattutto tantissima ironia, con un’infinità di gag, che per una volta non si esauriscono con il trailer, ma vanno avanti a ripetizione per tutto il film.
Vero e proprio mattatore è ovviamente lui, Steve Carell. Una maschera irresistibile, capace alla perfezione di vestire i panni dell’agente un po fessacchiotto, ma in grado sempre e comunque di cavarsela, che lo portano ad oggi tra i migliori attori made in U.S.A. del genere, andando ad attaccare il trono di Jim Carrey. Carell è un fenomeno di comicità, capace di far ridere al minimo movimento facciale, accompagnato da una disarmante fisicità. E’ lui l’essenza del film, e il produttore esecutivo, e vederlo è un vero e proprio piacere. Con questo film diventa ufficialmente una star, abbandonando per sempre l’etichetta di ‘promessa comica’…
Ad un Carell semplicemente strepitoso si affianca una sorprendente Anne Hathaway, splendidamente a suo agio nel ruolo dell’agente letale, ed un ironico e convincente Dwayne Johnson. Ai tre si aggiungono un perfido Terence Stamp, un saggio ed autoironico Alan Arkin e due splendidi camei, che da soli varrebbero il prezzo del biglietto: quello di James Caan, chiamato ad interpretare il Presidente degli Stati Uniti d’America più ’scemo’ della storia del cinema, dopo il Leslie Nielsen di Scary Movie, e un geniale Bill Murray, che entra in scena con un brevissimo tocco di demenzialità che tocca vette elevatissime.
Assolutamente promossa la regia di Peter Segal, che diffonde la pellicola di esilaranti trovate, miscelandole perfettamente ad ottime scene d’azione, che nulla hanno da invidiare ai migliori Die Hard, così come la sceneggiatura, che è un concentrato di battute al vetriolo da morir dal ridere, e un attacco nemmeno tanto velato all’amministrazione Bush e alla Cia, presi in giro più e più volte.
Di scene ‘cult’, che spesso e volentieri sfottono classici del genere, ce ne sono a bizzeffe, e non starò qui a togliervi il piacere di scoprirle una volta in sala, per quella che possiamo tranquillamente etichettare come una delle commedie più divertenti degli ultimi anni. Sperando che il tutto si trasformi in saga, perchè Steve Carell nei panni dell’Agente Smart va assolutamente rivisto, godetevi pure questo primo capitolo, che non potrà non divertirvi.
Piacevolissima e inattesa sorpresa, assolutamente non volgare, che merita di esser vista.
Voto:7,5