Mara Carfagna, l’ignoranza politica e la capacità di non stare ZITTA

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Al Tg2 Rai delle 20.30 di sabato 7 giugno è andato in onda un simpatico e istruttivo siparietto: alla domanda del giornalista “Il gay pride a Roma assume una valenza particolare?”, il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, non ha trovato di meglio che rispondere: “Roma è la capitale della cristianità, quindi il gay pride è oltremodo provocatorio”. Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, organizzatore della manifestazione che anche quest’anno ha portato in piazza centinaia di migliaia di persone, vuole ricordare al ministro Carfagna che Roma è la capitale della Repubblica italiana, e che sempre a Roma hanno sede il governo, il suo ministero e anche la scrivania dietro la quale era comodamente seduta. Vogliamo far presente al ministro Carfagna che è allo Stato italiano, di cui Roma è dal 1870 la capitale, che chiediamo parità, dignità, laicità, diritti. Ma il maitre-a-penser Carfagna non si è limitata a riscrivere la geografia italiana: il giornalista le ha anche chiesto come si comporterebbe se scoprisse di avere un figlio omosessuale e Carfagna ha sentenziato “gli direi di vivere la sua condizione in sobrietà e di non rivendicare diritti…”. Surreale, detto da un ministro per le Pari Opportunità.
Rossana Praitano
Presidente Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli

Noi saremo pure COSTITUZIONALMENTE STERILI (cor cazzo…), ma spero tanto che la cara Mara non diventi MAI MADRE… in caso contrario povero figlio! Per ora… poveri noi che dobbiamo sopportarla!

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