Un scioccante trionfo.
Silvio Berlusconi ha stravinto le politiche, 3 milioni di voti e 9 punti di scarto sono un’enormità.
L’Italia l’ha indubbiamente scelto, ha virato a destra, verso quella destra razzista, arrogante e omofoba, rappresentata dalla Lega, da Fini e dalla Mussolini, e non si può fare altro che prenderne atto.
Se ieri mattina mi avessero detto che sarebbe andata così, mi sarei giocato praticamente tutto, culo compreso, perchè follemente convinto che così non sarebbe mai potuta andare.
E invece è andata così…
Il Pd ha fatto 2 punti in più dell’Ulivo alla Camera e 6 punti in più dell’Ulivo al Senato, rispetto alle ultime elezioni, ma non è bastato.
La Lega di Bossi ha letteralmente sfondato al nord, arrivando a cifre da capogiro in regioni come Lombardia e Veneto, risultando alla fine determinante.
Spariscono invece dalla scena politica i Socialisti e tutta la Sinistra. Se la missione di Boselli era quasi impossibile, e prevedibile, il crollo di Bertinotti&Co è stato a dir poco clamoroso.
Ridicole le accuse dei dirigenti interessati a Veltroni, secondo loro unico responsabile di questa Caporetto.
Negli ultimi 10 anni Bertinotti&Co hanno prima fatto cadere un Governo, contribuendo poi a far cadere anche il secondo, scendendo in piazza contro se stessi, in quello che è stato il trionfo dell’assurdo. Abbiate quindi il coraggio di assumervi le vostre responsabilità, e di CAMBIARE.
Via Giordano, via Bertinotti, via Pecoraro, tutti a casa i vecchi dirigenti, ci vogliono facce nuove, prendiamo Vendola, e ripartiamo da ZERO, con una SINISTRA pronta a fare opposizione, ovunque tranne che in Parlamento.
Se La Sinistra non è riuscita a sfondare nemmeno nelle regioni storicamente rosse, lasciando a casa almeno un 2% di votanti, di certo la colpa non di Veltroni… quella colpa che può invece essere additata ANCHE a Beppe Grillo, che ha FALLITO in tutto e per tutto. La sua Antipolitica dei miei cojoni non ha fatto altro che contribuire al ritorno del tanto odiato Psiconano, con tutti i suoi tanto amati condannati pronti a riempire il Parlamento, pronto a sua volta a sfornare leggi sulla COMUNICAZIONE che certamente faranno a cazzotti con il suo tanto mediaticamente pubblicizzato nuovo V-DAY. Come ho già detto tanto tempo fa, che torni a fare il comico… non abbiamo bisogno di capopopolo che spara vaffanculo a destra e a manca, mettendoselo in quel posto praticamente da solo. Siamo masochisti di nostro, non abbiamo bisogno pure della vasellina che ci aiuti… Beppe Grillo, VAFFANCULO!
Berlusconi governerà così per 5 anni, questo è assodato…
Quasi 100 deputati in più alla Camera e 40 senatori al Senato, una ventina dei quali del Carroccio, permetteranno al nano di andare avanti abbastanza tranquillamente, a meno di clamorosi e inattesi crolli, e non possiamo far altro che augurarci che, come detto ieri, si voglia trasformare in STATISTA, per entrare nella STORIA di questo paese.
Riforme, riforme, riforme.
Se volesse davvero, Berlusconi potrebbe rigirarlo come un calzino questo fottuto paese, che per la terza volta si è fidato delle sue promesse da televendita, affidandogli le chiavi di casa.
Da italiano non posso che augurarmi che lo faccia davvero.
Mi consolo con la mia città, Roma, che ha votato PD, eleggendolo primo partito.
16 circoscrizioni su 20, tranne la mia, storicamente di destra, sono andate a Veltroni, che ha sfondato il tetto del 40%.
Oggi ci sarà lo spoglio delle amministrative e delle provinciali, e il PD dovrebbe farcela al primo turno, senza il tanto temuto ballottaggio.
Consegnare la città ad Alemanno sarebbe la ciliegina rancida su una torta di merda, e che Dio ce ne scampi… non ci voglio nemmeno pensare.
Da oggi si torna a fare opposizione, dura e costruttiva, si torna a farci ridere dietro dal mondo intero, uscito più incredulo di noi da queste elezioni, con il rimpianto di aver buttato TUTTO 3 mesi fa, quando, dopo 2 anni di folli attacchi, abbiamo fatto cadere l’UNICO uomo che è stato capace di battere Berlusconi per ben due volte… quel Romano Prodi che stava lentamente cambiando l’Italia, con appena 3 senatori di vantaggio e una coalizione impazzita, quella stessa Italia che abbiamo consegnato per 60 lunghi mesi a Bossi, Fini, Mussolini e Berlusconi.
E il primo che comincerà a lamentarsi , giuro che lo prendo a cazzotti… W L’ITALIA.