Lo dirò fino allo sfinimento, ma io Into the Wild l’ho amato alla FOLLIA, dopo averlo visto alla Festa del cinema di Roma, e RECENSITO QUI… tanto da tornare a sottolineare come sia uno dei più bei film degli ultimi 10 anni, sparata che confermo e sottoscrivo.
In uscita nelle sale italiane FINALMENTE VENERDI PROSSIMO, protagonista assoluto della pellicola è Emile Hirsch, volto nuovo della Hollywood dotata di talento.
23enne, inizia sin da piccolissimo a lavorare per il piccolo schermo, con comparsate in serie tv come Due gemelle e una tata, Sabrina, Vita da Strega, E.R. e Jarod il camaleonte.
Nel 2002 arriva finalmente il debutto cinematografico, con The Dangerous Lives of Altar Boys, dove affianca Jodie Foster, a cui seguirà subito dopo Il club degli imperatori.
Nel 2004 si ritrova accanto a Elisha Cuthbert, nella commedia La ragazza della porta accanto, film a cui seguiranno Lords of Dogtown e Alpha Dog, con Justin Timberlake protagonista.
Ma la SVOLTA, quella vera, arriva con SEAN PENN, che crede in lui, studiandolo per ben 4 mesi, facendogli perdere ben 20 kili, prima di assegnargli la difficilissima parte di Christopher McCandless, per INTO THE WILD.
La critica è UNANIME, è nata ufficialmente una STELLA!
Emile si candida come papabile vincitore per i prossimi Oscar, e nell’attesa è tornato sul set, diretto dai fratelli Wachowsky, i ‘padri’ di Matrix, nel prossimo atteso Speed Racer, e soprattutto in Milk di Gus Van Sant, nuovamente accanto a Sean Penn, che questa volta passerà DAVANTI la macchina da presa, per tornare a recitare, storia di Harvey Milk, primo consigliere comunale apertamente gay di San Francisco, assassinato nel 1978 da un fanatico omofobo.