9 giorni al Santo Natale, un gelo folle che incombe sulla penisola e un’influenza ormai sempre più prossima.
La settimana appena trascorsa è stata un INCUBO, per colpa di un’influenza intestinale che mi ha letteralmente massacrato lo stomaco, con il risultato che ho mangiato riso bianco e minetrina per 3 giorni, per creare poi dei veri e propri CAPOLAVORI sulla tazza del water, roba che probabilmente sono la reincarnazione di Pollock!
Venerdì VIVADDIO si va tutti in ferie, sabato mattina, come altri 3milioni di romani, impazzirò alla ricerca di quasi tutti i regali, visto che ad oggi, a conti fatti, ne ho fatti appena TRE, alla mia splendida nipote e a 2miei cugini, ieri pomeriggio nel FOLLE e convulso centro commerciale di Porta di Roma.
97ore per trovare parcheggio, per passare poi 3 ore praticamente in DUE negozi appena… H&M e FNAC! L’incubo H&M si è letteralmente manifestato nei nostri confronti: dopo aver fatto file su file si arriva finalmente alla cassa per trovare GIUSTAMENTE tutta la rete bancomat BLOCCATA… 10 minuti di tentativi per poi arrivare alla soluzione “ok ti lasciamo tutto qui, ripassiamo dopo, magari si è sbloccato il tutto!”… si ripassa dopo, la rete è ANCORA bloccata, prima non trovano la nostra roba, poi dopo essersi accorti di avercela nell’armadietto DIETRO DI LORO, riusciamo a pagare, in contanti, ma i GENI delle casse avevavo già fatto lo scontrino per metterlo poi in Stand-By, senza ovviamente più trovarlo!
Altri 10 minuti con 17 addetti al personale davanti alla cassa per cercare di recuperare questo cazzo di scontrino fino alla GENIALE soluzione finale… “vabbè ribattiamo il tutto!”… da ucciderli uno per uno…
Passate le 3ore in quel MALEDETTO centro commerciale, con quelle luci artificiali che ti BRUCIANO gli occhi, facendoti uscire con 3 anni in meno di vita dalla stanchezza accumulata, si torna casa TROPPO tardi per andare a vedere Franca Valeri al Quarticciolo… passa quell’oretta di RELAX che rende TROPPO TARDI anche l’appuntamento con il Cinema e Cronemberg (che stasera non mi scappa…) il vento GELIDO che spazza Roma elimina a priori qualsiasi eventuale birretta trasteverina, così come di conseguenza la serata ROBOTERIE in pieno CENTRO STORICO, da raggiungere esclusivamente in motorino, fino alla CATASTROFICA SCELTA FINALE… l’ALPHEUS!
Ebbene si, lo so… sono un CAZZO di masochista!
Andato all’APERTURA, qui raccontata, mi RIPROMISI di non metterci più piede fino alla chiusura… e invece ieri, dopo DUE MESI ESATTI, mi son mangiato quella parola data, pagandone GIUSTAMENTE le conseguenze! Mi avevan parlato di novità sostanziali da quella famosa e DISASTROSA inaugurazione, nuovi ballerini, nuove sale, nuova musica, vipssssssss di vario tipo nel privè e NESSUNA puzza di formaggio rancido, sparita come per magia… ed era quasi TUTTO VERO!
Ovvero… la puzza di formaggio rancido ieri sera è stata sostituita da una PUZZA DI FOGNA da far impallidire la foce del Tevere!
Inizialmente si pensava fossero solo i bagni, poi la PUZZA ASSASSINA si è impossessata di tutte le sale, come la nebbia dei film horror, con noi che scappavamo e lei che inesorabilmente ci raggiungeva, pronta ad intossicarci! Giuro ch un puzzo simile non mi era MAI capitato di sentirlo in vita mia in NESSUN locale, da richiedere i soldi del biglietto d’ingresso… la MUSICA nuova e innovativa si è sentita eccome, tra i classici di Bob Sinclair e quelli di Britney Spears, messi FINO ALLA FINE dall’immancabile Brezet, l’INUTILE sala privè era si ZEPPA di vipssss, tutti rappresentati da RITA COMISI, ex cantante di Amici che pensava probabilmente di essere Aretha Franklin, dal modo in cui guardava tutti dall’alto con aria spocchiosa e mitologica, circondata dalle nuvole DI PUZZA che lentamente intanto si avvicinavano anche ai piani alti dei fortunatissssssssimi vipssssssssss del privè!
L’unica sala DECENTE, anche se tutto è tranne che una sala, rimaneva il Bazaar centrale, dove la musica TRASH regnava sovrana, tra trenini e spintarelle, nel bel mezzo però del cammino delle ALTRE due sale, rendendo così IMPOSSIBILE ballare qualsiasi cosa, il tutto ovviamente illuminato a giorno!
Ma la vera MAZZATA FINALE è arrivata dal BAR… mi pago la mia bella consumazione e mi butto sull’alcool, per cercare di dimenticare e alleviare i fumi della puzza che mi stanno letteralmente uccidendo, arrivo al bancone e … arriva il COLPO DI FULMINE!
La REGOLA NUMERO 1 delle discoteche è da SEMPRE “NON INFATUARTI DEL BARISTA!”, e io ci son cascato con tutte le scarpe… si sa che prendersi una cotta per il barista significa ipotecare casa alla cassa del bar per bere TUTTA la dispensa disponibile, ovviamente SEMPRE servita da lui, che ovviamente ti sorride per DOVERE ma non te se fila de pezza!
Il ragazzo PERFETTO si è invece materializzato davanti a me, come in un sogno… 24/25enne, alto, magrolino, capello corto, sorriso maggico, belle spalle, maglioncino a righine DELIZIOSO, jeans scuro stretto e quella faccina dai lineamenti perfetti da sbaciucchiare fino alla consumazione totale dell’epidermide… sheckerava a tempo di MADONNA, con gli occhioni sbrilluccicanti, le nuvole di PUZZA che attorno a lui prendevano un colore FUCSIA e profumavano di CHANEL, l’incredibile musica di Brezet Dj che COME PER MAGIA si mixava DA SOLA, e due angioletti ignudi che suonavano l’arpa svolazzando sopra la sua testa … talmente perfetto (ovviamente PER ME…) da farmi addirittura star ZITTO davanti allo scandalo del cocktail pagato 7 euro, versato nel bicchiere di David Gnomo con dentro 7kg di ghiaccio e 3 gocce di Vodka da bere in un microsecondo, con tanto di leccata sulle pareti interne per raccogliere quei rimasugli di gradazione persi durante la DISSETANTISSSSIMA bevuta!
Ovviamente alle 2:30 ero già fuori, scazzatissimo, pronto a mettere una bella CROCE su quel postaccio che con coraggio chiamano DISCOTECA e con il cuore spezzato da un barista mai visto prima che probabilmente potrò rivedere SOLO tornando nel luogo del misfatto, con il classico maledetto DILEMMA… NON TORNARCI PER COERENZA, NON RIUSCENDO COSI’ PIU’ A VEDERE IL BARISTA DEI MIEI SOGNI? o FOTTERSENE DELLA COERENZA, INTOSSICARSI DELLA PUZZA DI FOGNA, ANNOIARSI TUTTA LA SERA, MA VEDERE LUI, CON LA CONCRETISSIMA POSSIBILITA’ CHE NON SI ACCORGA MAI DI TE E QUELLA LONTANISSIMA CHE INVECE AVVENGA?
A sto punto che sia ETERO e VAFFANCULO…
P.S In tutto ciò mia madre ieri ha fatto l’abero di natale, CON annesso presepe… PAURA…