Pollyanna per l’angolo stracult dei Cartoni Animati

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Torna dopo una settimana di pausa l’Angolo Stracult dei Cartoni Animati della nostra infanzia, con un CLASSICONE, POLLYANNA!
Nata da due classici della letteratura, Pollyanna del 1913, e Pollyanna cresce del 1915, entrambi della scrittrice Usa Eleanor Hodgeman Porter, Pollyanna diventa cartoon nel 1986, per un totale di 51 episodi.
Definire TRAGICO sto cartone è usare un eufemismo… roba da TRAUMATIZZARE un’intera generazione, che ovviamente era la mia! Sta poraccia era la ragazzina PIU’ SFIGATA della storia dei Cartoni Animati, robba da grattasse ogni volta che partiva la sigla!
Pollyanna è infatti una dolce bambina figlia di un pastore protestante che le insegna il “gioco della felicità”, ovvero come prendere ogni evento della vita come una sfida per trovarne i lati positivi. Così la troviamo SEMPRE sorridente, allegra, salterina, con quel cazzo di scoiattolino, felice come na pasqua, fino all’arrivo della MAZZATA… infatti il padre di Pollyanna OVVIAMENTE MUORE, dopo essere rimasta ORFANA di madre a soli 4 anni, e come te sbaji, così lei viene adottata dalla severa e fredda zia Polly, ovvero NA STRONZA de prima categoria, che non vede di buon occhio la vitalità della nipote(che pippava cocaina, come minimo!)
Col passare del tempo, però, il candore di Pollyanna e il suo “gioco della felicità” avranno la meglio e le permetteranno di cambiare in meglio la vita di tutte le persone che incontrerà compresa l’odiosa zia Polly, anche quando la piccola rimarrà vittima di un grave incidente e dovrà affrontare prove sempre più difficili…
STORICA la sigla cantata da Cristina d’Avena, che troverete come sempre sulla colonnina di sinistra, per un cartoon che il sottoscritto si vide TUTTO, dalla prima all’ultima puntata… voi no?

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