Un uomo un MITO, la STORIA DEL CINEMA oggi alla Festa del Cinema di Roma… Francis Ford Coppola!
Dopo 9 anni di assenza, a Roma per presentare il suo nuovo attesissimo film, Youth Without Youth, Francis ha INCANTATO in Conferenza Stampa, sdraiandosi a MO’ DI TRICHECO per firmare centinaia di autografi!
Mi sono AMMAZZATO per fare queste foto in ESCLUSIVA solo per Spetteguless e Cineblog!
L’hanno dovuto CARICARE a forza per lasciar perdere tutto, accerchiato da fotografi e curiosi…
Il film ha lasciato un po tutti BASITI…
Una prima che ha lasciato i giornalisti presenti in sala semplicemente di stucco.Qualche tiepido applauso, poco convinto, e un silenzio assordante.
Tutti a riflettere, a soppesare l’opera di Coppola, così alienante, filosofica, straniante, nelle immagini, nella recitazione, nel montaggio, nello script.
Si ha la sensazione di aver visto un film di Lynch, ed invece stiamo parlando del “padrino” Francis!
Abbiamo un professore settantenne, depresso e deluso dalla propria vita, incapace di dimenticare un amore non corrisposto e di concludere un opera biblica sulle origini del linguaggio, del tempo, della coscienza.Fino a quando un evento metereologico lo colpisce, ringiovanendolo miracolosamente, donandogli “poteri” straordinari, oltre alla concreta possibilità di finire la sua opera letteraria.
Tra sequenze oniriche, giochi di doppi, di specchi, di riprese stroboscopiche e montate sottosopra, Coppola ci regala un film tecnicamente ineccepibile, ma concettualmente di difficile interpretazione, metafisico, filosofico, quasi mistico.
Diverse le situazione inspiegabili, annunciate e mai spiegate del tutto, tra viaggi in Oriente, sogni che riportano a Shiva, passaggi temporali dalla fine dell’800 fino agli anni 60, palesi omaggi al ritratto di Dorian Gray, per due personaggi, quelli interpretati dall’ottimo Tim Roth e Alexandra Maria Lara, che letti in maniera cinica ed ironica sembrano esser usciti da Heroes.
Ancora devo metabolizzarlo del tutto…