Il Gay Village ha chiuso sabato scorso e stasera riparte immediatamente la stagione gaya romana con il Circolo degli Artisti di Imma Battaglia (che c’ha l’occhio più lungo dei dildi che nasconde sotto il letto!) che con i froci CE CAMPA, e ce se paga pure gli steroidi.
Sabato scorso abbiamo dovuto SUBIRE per l’ennesima volta un dj che a Roma inspiegabilmente è ovunque, Brezet!
Premessa fondamentale: io non ho NULLA di personale contro Brezet, non lo conosco, non c’ho mai parlato, non abbiamo amicizie in comune, quindi parlo esclusivamente da discotecaro e da appassionato, e direi anche un pelino conoscitore, di musica.
Ora, Brezet è TUTTO quello che un dj SERIO non dovrebbe essere!
Con Brezet dietro la consolle potrete trasformarvi in INDOVINI… questo perchè il buon Brezet mette la stessa IDENTICA playlist ogni qualvolta, le stesse identiche canzoni, in SEQUENZA!
Ma c’è dell’altro… Brezet NON MIXA! Ti piazza direttamente le versioni radio, FINO ALLA FINE!
Ma non è finita qui… nono, perchè Brezet prima di piazzarti un nuovo singolo, a meno che non sia la sua AMATA Britney Spears che ti mette 12volte a serata, devi aspettare MINIMO un paio di mesi, quando praticamente quel pezzo già lo odi di tuo! E come ciliegina sulla torta arrivano gli MP3, che lui usa come nulla fosse, vero SACRILEGIO per un dj con le PALLE.
Ora, consigliandovi di dare un’occhiata al suo personale sito, che credo sia il più brutto di TUTTA la rete mondiale (vogliamo parlare dell’animazione, degli orsacchiotti e del carattere WORD95??)
vorrei PREGARE chi organizza l’Alpheus di guardarsi attorno (e di chiudere, non si sopportano più quella puzza di vomito, quel PARCHEGGIO adibito a piazzetta all’aperto, quegli spettacoli PORNO, e quei cocktail di merda …Ridateci il CLASSICO!) prima di riconfermare il buon Brezet, parrucchiere di professione, o di COSTRINGERLO ad aggiornarsi e a fare un corso per IMPARARE a fare il dj!
E’ assurdo che il sabato sera gayo della capitale sia oramai da anni in mano a questo tizio …. B-A-S-T-A! Firmiamo una PETIZIONE!
FERMATE BREZET, vivo o morto!
