Sono settimane che Silvio Berlusconi ce la menava con questa tornata elettorale, che chiamava al voto circa 10 milioni di italiani, per le comunali e le provinciali.
Il buon Silvietto, che si è girato l’Italia in un tour de force incredibile, con comizi OVUNQUE, per settimane ha sottolineato come TUTTI i sondaggi dessero la sua CDL 10 punti se non più SOPRA l’Unione.
Nel caso poi tutti questi dati fossero stati confermati, in questo ultimo weekend di votazioni, sarebbe salito al Quirinale, per chiedere le dimissioni del Governo Prodi.
Ricordando al BUON SILVIETTO che quando c’era lui a Palazzo Chigi in 5 anni TUTTE le elezioni, comunali, regionali, europee e provinciali, le ha SONORAMENTE PERSE, senza MAI dimettersi (quindi ci vuole una bella FACCIA COME IL CULO nel chiederle ora al Governo attuale!) c’è da ANALIZZARE questa tornata elettorale, che ha indubbiamento messo in evidenza una CRISI per il centrosinistra nel NORD del paese, dove la CDL si è appropriata di Verona, con oltre il 60%dei voti, con addirittura un candidato leghista, condannato per leggi razziali, Alessandria, Monza e Gorizia senza però vedere NESSUNA spallata o CROLLO, come dal buon Silvietto incautamente annunciato!
Genova è rimasta roccaforte rossa, Taranto, che era della Cdl, va al ballottaggio, con il candidato del centrosinistra favorito, così come Parma, in mano al centrodestra, e Piacenza, Frosinone anche resta “rossa”, mentre Agrigento passa dalla Cdl all’Unione.
La CDL vola al nord, grazie soprattutto alla Lega, mentre l’Unione resiste bene, molto meglio del previsto, dal centro in giù!
L’Italia, in sostanza, resta SPACCATA IN DUE, come un anno fa, quando Prodi vinse le elezioni per una manciata di voti! Il tanto annunciato DOMINIO AZZURRO di Berlusconi è stato si confermato nel NORD del paese, dove Prodi&Co arrancano, ma smentito nel resto d’Italia, dove la divisione è ancora più o meno 50a50! La BOTTA, intendiamoci, c’è stata, com’era facilmente intuibile dopo la finanziaria di quest’anno, ma non è stata poi così CLAMOROSA come annunciata o pronosticata! Alle comunali si partiva da un 14 a 12 per la CDL sull’Unione, oggi siamo 14a4, con 8 finiti al ballottaggio.
Anche dal punto di vista del voto provinciale, 4erano le provincie in mano alla CDL e 4 ne sono rimaste! La Spezia ed Ancona son rimaste all’Ulivo, mentre la provincia di Genova POTREBBE finire, a sorpresa, al ballottaggio, dove resta comunque superfavorito il candidato dell’Unione.
La Cdl si TIENE Vicenza, Varese, Como e Vercelli.
In conclusione TANTO RUMORE PER NULLA!
Prodi mio, rimboccati le maniche e riporta A CASA quegli elettori che ti hanno voltato le spalle, dal Po in su, rimanendo a casa nella maggior parte dei casi, e soprattutto TIENI DURO!