Le Colline hanno gli Occhi 2, recensione in anteprima!

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Le Colline Hanno gli Occhi 2

Avevamo lasciato un’intera famiglia, la famiglia Carter, sterminata da dei mostri mutanti in mezzo al deserto del New Mexico.
Passano pochi anni e, nel corso di una missione di routine, una squadra di soldati della Guardia Nazionale si deve fermare ad un avamposto in mezzo al deserto, nella famigerata Area 16, terra in passato di esperimenti nucleari, per rifornire di materiale un gruppo di scienziati, li per studiare la zona.Quando i soldati arrivano però trovano il campo di ricerca misteriosamente deserto.
Notato un segnale luminoso proveniente da uno dei picchi delle montagne presenti nei paraggi, la squadra di soldati decide di avventurarsi in una missione di ricerca, e di eventuale soccorso, in mezzo alle colline.
Ovviamente non possono sapere che quelle colline sono proprio le terribili colline vissute dai mostruosi mutanti cannibali che hanno sterminato la famiglia Carter, in attesa di carne fresca e di donne, necessarie per riprodurre nuovi mutanti, in modo da assicurare il mantenimento della “specie”.
Due anni dopo il buon remake firmato da Aja, tornano i mutanti cannibali inventati da Wes Craven, in un discutibile sequel, cosceneggiato dallo stesso Craven e dal figlio, diretto dal quasi esordiente Martin Weisz ed interpretato da un branco di attori semisconosciuti, pronti a tornare nell’anonimato totale dopo questa prova.
Sfumata la sottotraccia politica della pellicola originale, tranne qualche battuta veloce alla recente amministrazione Bush ed un improbabilissimo soldato pacifista, il film si perde in un primo tempo troppo statico e noioso, condito da pochissime emozioni e da una trama terra terra, se non quasi inesistente.
Solo con la discesa nelle grotte del secondo tempo la pellicola sale d’interesse, con un minimo di ansia e di pathos, grazie anche all’ottima fotografia di Sam McCurdy, già sceso negli inferi bui della terra con The Descent, e soprattutto finalmente arriva un po di sangue, atteso invano per quasi un’ora!
Ridicoli quasi tutti i dialoghi, diversi i buchi all’interno della sceneggiatura stessa, con personaggi che appaiono e scompaiono come se nulla fosse, di scene realmente “forti” se ne contano davvero poche, partendo dalla nascita iniziale di un mutante, passando per una scena di sesso tra uno dei mostri e una delle soldatesse e chiudendo con l’uccisione finale, finalmente splatter, di uno degli esseri deformi.
Pessimo il finale, con un ridicolo epilogo scritto ed una porta apertissima ad un eventuale 3°capitolo, sperando che questi occhi, queste benedette colline, li chiudano del tutto una volta per tutte!
Solo per i veri appassionati del genere, ma che non si attendano molto.. o rimarranno fortemente delusi! IN USCITA NELLE SALE VENERDI’!

Voto:5-

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