Aprile sta finendo, Maggio sta arrivando, la Primavera ci sta lasciando, l’Estate sta bussando alle nostre porte, maledetta tentatrice con i suoi raggi caldi e avvolgenti, coadiuvata da un cielo azzurro come il mare, che torna prepotentemente a farsi sentire, con le sue onde, con il suo dolce sale, con la sua freschezza in cui tutti noi vorremmo tuffarci, dalla mattina alla sera.
Per il sottoscritto questo è il più bel periodo dell’anno, non fa ancora troppo caldo, l’afa ancora non ci ha assaliti, le zanzare si stanno riorganizzando, la sera siam accompagnati da una frescura piacevole, da godere con una felpetta o un maglioncino leggero, e Roma, la mia città , è semplicemente una cartolina, da vivere e rivivere, in continuazione, correndo tra le viuzze pregne di storia in motorino, con l’aria che ti investe veloce e tagliente sul viso, con le lacrime che scorrono via lateralmente, per perdersi sui saltellanti, odiosi, sconnessi ma poetici sampietrini.
E’ tempo di studio, di università , di nuove amicizie, di vecchie amicizie, è tempo di viaggi, per l’estate che verrà , da pianificare in anticipo, sapendo a priori che poi verranno totalmente smantellati, perchè ci sarà sempre qualcuno che finirà per rovinare tutti i piani, tradendo la fiducia inizialemte data!
E’ tempo di tintarella, di pantaloncini corti, di polo, tempo di asciugamani, costume e infradito, di racchettoni e palloni, è tempo di gelato, di tè e pasta fredda, di insalatone arricchite di tutto, di una bella birra da bere in compagnia, è tempo di canzoni tormentoni, è tempo di shopping, con i saldi ormai prossimi.
E’ indubbiamente un bellissimo tempo, allegro e felice, dove di spazio ce nè a bizzeffe, aperto a tutti e a tutto, ogni novità è ben accetta, perchè è l’umore che lo consente e lo giustifica, addobbandosi a festa poi per quel tipo di tempo che si cerca per tutto l’anno, che spesso si ha, e in questi casi lo si sottovaluta, mentre quando non è presente lo si cerca, o attende, con impazienza, il tempo della passione.
Mai come in questo periodo la passione tocca vette elevatissime. Siam tutti un po più scoperti, in tutti i sensi, più propensi, più sessualmente vogliosi e sentimentalmente vergini, siam pronti, li ad aspettare come falchi, o come prede, che arrivi e ci porti via, facendoci dimenticare tutti gli altri tipi di tempi, quindi che se la goda pure, che si prenda il monopolio, che vada a farsi fottere la democrazia, che torni pure il regime, se di regime di passione si parla, che ci assalisca!
E se comincia a fare capolino anche il tempo dell’amore, bè, che aspetti pure, sa di essere utopico, commercialmente costruito, totalmente inflazionato, ridotto ad un lucchetto arruginito attorno ad un palo cadente, sa che deve lottare per riguadagnarsi un minimo di fiducia e di credibilità , sa che per molti nemmeno esiste, sa che con il sottoscritto deve fare un lavorone di coinvincimento non indifferente, e io mi chiedo allora, MA CHE CAZZO STAI AD ASPETTA’?
E porca la puttana ma muoversi no? rca zozza…ho capito che c’è tempo, ma qui sto a fa la muffa!
