300
Se due anni fa pensavamo si fosse toccato il punto più alto del “cinefumetto”, in quanto a fedeltà, alla vera e propria trasposizione delle tavole dal mondo del comics a quello della celluloide, con Sin City, oggi possiam dire che è stato fatto un’ulteriore passo avanti, nuovamente, e non casualmente, con un lavoro di Frank Miller, ovvero con questo 300, semplicemente, visivamente parlando, vero e proprio orgasmo per gli occhi!
Il lavoro fatto da Zack Snyder e dai suoi collaboratori è qualcosa di inimmaginabile, e anche impensabile, fino a qualche anno fa!
120 minuti di pura follia visionaria, assolutamente innovativi, che portano il cinema contemporaneo, come lo avevamo sempre visto, “oltre”, colorati da una fantastica fotografia color seppia e da un costante utilizzo di immagini ricreate digitalmente al computer, rendono questo 300 un film di culto da subito!
Tra anni e anni se ne riparlerà, diventando, a tutti gli effetti, un punto di partenza per tutti i cinefumetti che lo seguiranno da adesso in poi. Nessuno potrà sfuggire al paragone con questo vero e proprio gioiello.
Dimenticate la storia, come ve l’hanno insegnata a scuola, anche se di storia si tratta.
Dovrete dimenticarla perchè questa storia è quella filtrata dal genio di Miller, che la riempie di personaggi poco credibili, con persiani di ogni razza e colore, spartani culturisti, mostri di ogni tipo e divinità transessuali, con una sottotraccia palesemente razzista e guerrafondaia, oltrechè pro-Bush.
Dimenticate tutto questo, se ci riuscite, perchè solo alla graphic novel di Miller dovete raffrontare questa pellicola, e facendolo non potrete che rimanere sbigottiti, per l’incredibile e mostruosa somiglianza con l’originale.
Il film cresce costantemente, grazie ad una buonissima sceneggiatura, dei dialoghi che diventeranno dei classici, come quelli del Gladiatore per intenderci, strizzando l’occhio alla cultura pop e a quella della MtvGeneration, tutta comics, video musicali e videogiochi, ai quali il film strizza più di un’occhio.
L’azione è incessante, grazie anche ad una costante colonna sonora, ad un’insistente voce fuori campo, che racconta il tutto con passione e vigore, ad un utilizzo abnorme di rallenti, e ad una buonissima regia, che ci mostra in tutto il loro furore battaglie di ogni sorta, in presa quasi diretta, senza stacchi di montaggio, con dei veri e propri piani sequenza.
Snyder non si censura, la violenza la fa da padrona, vediamo fiumi di sangue scorrere sullo schermo, tra teste mozzate e lancie infilate in ogni parte del corpo. I 300 spartani che si immolano in nome di Sparta, per difenderla dal milione di Persiani comandati da Serse, sono già leggenda, e grazie a questa pellicola, da buoni “personaggi dei fumetti”, ottengono anche la medaglia di supereroi. Contro tutto e tutti, con coraggio e virilità, per difendere un concetto essenziale come quello della “libertà”, vanno incontro alla morte certa per svegliare un intero popolo, quello greco, finalmente riunito sotto un’unica bandiera, per difendere il proprio onore.
L’emozione è costante, gli occhi restano strabiliati da ciò che vedono per 120 minuti, l’incitamento sale quasi automaticamente, ci si immedesima in Leonida, re spartano che rifiuta ogni tipo di compromesso o di corruzione da parte di Serse, re persiano con la voce di Amanda Lear, il cinema si trasforma in stadio, per un ovazione finale da far proseguire anche dopo, durante i fantastici titoli di coda, che non dovete assolutamente perdervi.
Per il momento è il film dell’anno, bastava semplicemente dire questo!
Voto:8,5