ULTIMA ORA: Le foto di Silvio Sircana con un trans non esistono. Lo ha ammesso il fotografo Massimiliano Scarfone che si era vantato dello scoop con Fabrizio Corona. “Non ho mai venduto una foto sua con i trans. Non l’ho mai fatta. Mi vantavo con Corona, ma tra noi si scherza”.
Ripeto, voglio la testa di Belpietro su un piatto d’argento!

Lo scandalo Vallettopoli è ormai esploso in tutta la sua maestosità!
Corona è finito in carcere, Lele Mora non può espatriare, agli arresti domiciliari anche Schicchi, insomma le corde si stanno stringendo attorno a questi truffatori che per anni hanno orchestrato veri e propri tranelli, per poi ricattare vip di vario tipo, per evitare scandali mediatici.
Ieri però è successo quello che il sottoscritto ritiene inamissibile: la gogna mediatica!
Il Giornale, di proprietà Berlusconi, diretto da quel personaggio ODIOSO, palesemente raccomandato, fazioso e fastidioso, oltre che Antipatico, come il programma che conduce su Rete4, e che vedono in 3gatti, come Belpietro, ieri ha titolato a 9 colonne “Il ricatto al portavoce di Prodi”.
Il Giornale è stato l’UNICO quotidiano a mettere NOME e COGNOME del personaggio misterioso, rimasto tale per tutti gli altri giornali, che era stato FOTOGRAFATO mentre con l’auto si fermava a parlare con un transessuale, senza compiere nessun tipo di reato.
Per quale motivo allora SPUTTANARE, nel vero senso della parola, Silvio Sircana, portavoce UNICO del Governo, braccio destro di Prodi dal 1996? Risposta facile e ovvia dico io…si sta cercando di strumentalizzare una vicenda privata in ambito politico, ed è semplicemente vergognoso.
Sircana, sposato e con figli, è finito addirittura in ospedale per un malore, dopo aver visto la notizia a tutta pagina, Belpietro è finito sotto l’attacco incrociato del mondo del giornalismo, che ora chiede pesanti sentenze sul suo capo. Il sottoscritto spera che ciò accada!
Il modo fazioso in cui alcuni giornali portano avanti il mondo dell’informazione ha raggiunto vette inaccettaili. Belpietro andrebbe semplicemente radiato dall’albo dei giornalisti, per aver mandato al macello un personaggio pubblico, parte lesa nell’eventuale inchiesta, che non appare nemmeno in termini espliciti nell’ordinanza emessa dalla magistratura di Potenza.
Anche Repubblica ieri aveva pubblicato la notizia, come tutti i quotidiani, ma, come tutti i quotidiani, aveva omesso il nome della persona coinvolta, sparata addirittura in prima pagina con titolone a 9 colonne dal Giornale! E non è la prima volta che Il Giornale, di proprietà Berlusconi, lo ricordo ancora una volta, se ne esce con sparate simili, utili solo a smerdare pubblicamente le persone coinvolte.
Direi che è ora di finirla…non ci si può vendere l’anima al diavolo, rovinando la vita delle persone, per vendere qualche copia in più, che uomo di merda…