L’osservatore romano spara a zero sulla manifestazione di sabato pro Dico, infamando il mondo omosessuale!
“Una carnevalata, per di più isterica, i cui autori sono persone irrispettose”
“Una esibizione carnascialesca della vera natura dei Dico, questo il corteo di Roma a favore del riconoscimento legale delle coppie omosessuali. Una manifestazione nella quale al di là dell’immagine borghese e rassicurante che si voleva dare, hanno trovato posto discutibili mascherate e carnascialate varie. Ironie e isteriche esibizioni da parte di chi invoca riconoscimenti e non esprime rispetto”
“Erano in molti, fra l’altro, i manifestanti omosessuali che recavano sulle spalle o per mano, dei bambini, frutto di precedenti relazioni o anche di fecondazioni praticate all’estero. Bambini la cui presenza è stata sfruttata proprio allo scopo di accreditare l’immagine, che vorrebbe essere rassicurante, di una famiglia da tutelare. Almeno quando è nato, ogni bambino gode, anche nell’ordinamento italiano, di diritti che gli vengono riconosciuti comunque, in ogni condizione si trovino i loro genitori. Anche per questo, sfruttare la loro ingenuità appare un’operazione particolarmente criticabile”.
Che dire…son allibito! I toni ormai intrapresi dal mondo della Chiesa CONTRO gli omosessuali sono veramente da Medioevo. Confermatissima la manifestazione del Family Day, che non sarà altro che una manifestazione CONTRO i gay, il livello comunicativo ormai raggiunto ha superato ogni limite sopportabile.
E’ inammissibile che certe OFFESE arrivino da un’istituzione come la Chiesa.
E’ inammissibile che ancora oggi qualcuno ha il coraggio di ripetere che la Chiesa ha il DIRITTO di dire quel che vuole, offese gratuite comprese.
E’ inammissibile che la maggior parte delle persone non capisca l’arroganza raggiunta da questi soggetti, improfumati e truccati, capaci di sputare merda, nascondendosi dietro il paravento della fede.
E’ inammissibile che un giorno si e l’altro pure la CROCIATA cattolica contro gli omosessuali si faccia strada, tra l’indifferenza generale.
E’ inammissibile, ma succede, e non se ne può davvero più.