Sabato scorso, con la Notte Bianca, si è CONCLUSA la stagione GAY estiva della capitale, con la chiusura del Gay Village. Qualche piccola considerazione volevo farla pure io, visto che la macchina frociarola della capitale è già pronta a ripartire!
Il sottoscritto non è che ami particolarmente Immacolata Battaglia, presidentessa del DGay Project, CAPOLESBO nazionale, finita sulle prime pagine di tutta Italia quando nel 2000, anno del Giubileo, marciò su Roma con un Pride STORICO! La signora in questione organizza ormai da 4anni il Gay Village, ovvero la manifestazione estiva più seguita di Roma ( e sono i numeri a dimostrarlo!)
Dopo i primi 2 anni a Testaccio (location perfetta!) lo scorso anno ci hanno sbattutto davanti la casa di Alberto Sordi, tra alberi e polvere, insetti e fango (bastavano 2gocce d’acqua!)
Quest’anno, dopo aver tentato in tutti i modi di tornare a Testaccio, ci han mandato alle CASCATE dell’ EUR, dove lo scorso anno alloggiava Coccoluto con il suo Beat Park, a 35euro a ingresso, con musica house sparata fin al mattino…ovviamente visto che quest’anno troneggiava una bella scritta GAY all’ingresso non hanno trovato meglio da fare che mandare ripetutamente carabinieri e polizia per la musica TROPPO ALTA (de che!!) che infastidiva i vicini (Quali??) con obblighi di kiusura anticipati..indecente! Che ancora ci siano degli omofobi, o represse, in comune è ormai appurato…caro sindaco faccia qualcosa!
Detto ciò l’edizione non è stata NULLA DI CHE! Lontano l’Eur, almeno da casa mia, odiosi i parcheggiatori abusivi intorno alla zona, INESISTENTI gli arredi(il tema era l’oriente, ma non se nè vista traccia!), PESSIMI alcuni Dj, tra tutti Parrucchino/Brezeet, lo ODIO, maledette le 100.000 scale di pietra da fare OBBLIGATORIAMENTE per andare da1sala all’altra,uniche note liete la consumazione fatta rientrare nel biglietto d’ingresso, gli altri anni non c’era. e la possibilità di poter fare comunque QUALCOSA! Se non ci fosse stato il Village, tanto bisfrattato (ma alla fine ci vanno tutti!) i froci di Roma avrebbero passato l’estate a vegetare davanti al Coming Out…lo avreste preferito?? Io non credo!
Ecco perchè dico che Imma Battaglia mi sta sonoramente sulle palle, ma per fortuna c’è! Non ci fosse Imma non avremmo nemmeno una SOLA possibilità di scelta (perchè di questo si tratta, di scegliere..nessuno vi obbliga ad andarci al Village se non vi piace!), potrebbe e DOVREBBE cercare di fare di meglio, ma più che lei, POTREBBE e DOVREBBE nascere un minimo di concorrenza! Roma è la capitale d’Italia, di gay è PIENA, eppure di locali omosessuali DECENTI se ne contano sulle dita di una mano! Di pub addirittura solo UNO, quello stramaledetto Coming Out, dove da anni ormai si riversano, FUORI (io dentro non c’entro da 1vita!), centinaia di persone, pronte a far morire SUBITO i pubbetti che CERCANO di creare un’alternativa.
Stessa solfa per i locali: Mucca ormai è stato colonizzato da ETERO COATTI, con RISSE FISSE ogni settimana, il Circolo degli Artisti è buono solo quando fa caldo, e si può star fuori, l’Alpheus puzza di VOMITO e in commerciale si rovina con Parrucchino/Brezeet, il Gloss è carino ma piccolo, e aperto al giovedì e alla domenica, (giornate di merda per ballare!) insomma ROMA da questo punto di vista deve recuperare TANTO terreno nei confronti delle grandi capitali Europee, dalla Chueca madrilena alla Movìda di Barcellona, dai localetti londinesi a quelli milanesi, non è possibile che NOI FROCI di Roma si debba esser “costretti” (per poter vedere altri gay) a dover stare in MEZZO ad una STRADA (perchè questo è!) davanti ad un BUCO DI CULO che prende il nome di Coming Out…NON è POSSIBILE!!
Già l’idea di una GAY STREET, presente ormai in tutte le città più importanti, non sarebbe male, riversarci pub, discoteche, locali a tema, b&b, sarebbe un bel passo avanti. Sarà mai possibile? Direi di no…Roma è speciale da questo punto di vista, è guardata a vista dall’occhio onnipotente del cupolone, MAI potrebbero, dal Vaticano, accettare una Gay Street romana, con il rischio di vedere i prelati passare le serate tra una dark room e un sexy shop! Meglio far finta di nulla, esternare maledizioni nei confronti degli omosessuali, pervertiti e malati, tirare avanti con la trombata della famiglia, continaure a “divertirsi” al catechismo, o eleggere come CONSIGLIERE SPECIALE un figaccione di 50anni…vero Papa Ratzinger?
Ma questa è un’altra storia…