Nuova rubricozza! Da oggi al 9 aprile, data delle elezioni, ogni settimana darò spazio al miglior comico del paese, colui che TUTTO il mondo ci invidia, colui che ogni qualvolta vede un microfono regala una barzelletta, SILVIO BERLUSCONI!
Quindi per par condicio pubblicherò ogni settimana una barzelletta sulla sua persona!
Inziamo!
Berlusconi scivola su una merda e muore. Arriva alle porte del Paradiso, dove l’attende paziente S. Pietro: “Benvenuto in paradiso, eminenza. Prima di farla accomodare,devo purtroppo anticiparle che abbiamo un piccolo problema da risolvere. Vede, e’ molto raro che un politico d’alto rango arrivi qui, e la verita’ e’ che non sappiamo cosa fare con lei. Cosi’ abbiamo deciso di farle trascorrere un giorno all’inferno e uno in paradiso, cosicche’ lei possa scegliere liberamente dove trascorrere la sua eternità” S.Pietro accompagna il nuovo arrivato all’ascensore e questi scende fino all’inferno. Si apre la porta e Berlusconi si trova in mezzo ad un campo di golf.
In lontanaza intravede un lussuoso club house; davanti, tutti i suoi amici politici che avevano lavorato con lui. Decidono di fare una partita a golf e poi cenano tutti assieme al club house con caviale e aragosta. Alla cena partecipa pure il diavolo, che in realta’ si dimostra essere una persona molto simpatica, cordiale, e divertente. Berlusconi si diverte talmente tanto che non si accorge che e’ gia’ ora di andarsene. Tutti gli si avvicinano e prima che parta gli stringono la mano, lasciandolo triste e profondamente commosso. L’ascensore sale, sale e si riapre davanti alla porta del paradiso, dove San Pietro lo sta aspettando. Berlusconi passa le successive 24 ore saltellando di nube in nube, suonando l’arpa, pregando e cantando. Il giorno e’ lungo e noioso, ma finalmente finisce. Si presenta finalmente San Pietro che gli chiede: “Eminenza, ha trascorso un giorno all’inferno e uno in paradiso, ora puo’ scegliere democraticamente dove trascorrere l’eternità” Berlusconi riflette un momento, si gratta la crapa e dice: “Beh, mi consenta, in paradiso e’ stato tutto molto bello, pero’ credo che sia stato meglio all’inferno” Allora S.Pietro scrolla le spalle e lo accompagna all’ascensore. Scendi, scendi, giunge all’inferno. Quando le porte si aprono, si ritrova in mezzo ad una terra deserta e piena di immondizie sparse dappertutto. Il diavolo gli si avvicina e gli mette un braccio attorno al collo, in segno di benvenuto. “Non capisco…” balbetta Berlusconi “… mi consenta, ieri qui c’era un campo da golf, e un club house, e abbiamo cenato a base di aragosta e caviale, e ci siamo divertiti un sacco. Ora la terra e’ solo un deserto pieno di spazzatura”. Il diavolo lo guarda, sorride e gli dice: “Amico mio, ieri eravamo in campagna elettorale. Oggi, hai già votato per noi”