REINAS:

Il matrimonio gay arriva al cinema. Specchio di una società sempre più aperta e conscia delle sue realtà, gli spagnoli anticipano tutti sui tempi, dopo averlo fatto anche con “A mia madre piacciono le donne”, realizzando un film piacevole, divertente e per nulla stereotipato, cosa non facile quando si realizza un film a tematica omosessuale. Una commedia degli equivoci, corale, interpretata da un cast, soprattutto femminile, di tutto rispetto, in forma ed affiatato. Buonissima la regia, a partire dai coloratissimi titoli di testa, che gioca con un montaggio tarantiniano, spazi temporali non lineari e ripresi da più parti, e in parte anche la sceneggiatura, buona nell’analizzare i personaggi femminili, le REGINE del film, ovvero le vere protagoniste. Probabilmente non trattata come si doveva la colonna sonora, che in un film “gayo” ha la sua importanza, ed alcuni particolari che cadono nell’errore grosolano, come la cagna, femmina, che urina alzando la gamba!
Nel complesso un film divertente, per nulla volgare, e non si capisce minimamente il divieto ai minori di 14 anni, complimenti ai razzisti della censura, davvero complimenti, da vedere perchè rompe definitivamente, dopo il divertentissimo e passato inosservato, almeno da noi in italia, “Mambo Italiano”, il tabù dei “film gay”, davvero brutti, visti solamente dai gay, solo per una forma di appartenenza e di solidarietà.

VOTO: 6,5