Ancora storie al limite dell’incredibile arrivano da Roma, Capitale d’Italia eppure ultima tra le grandi città nella corsa alle unioni civili.
Perché ad oggi manca tutto, in Comune, per questa realtà che a giorni diverrà concreta nel resto del Bel Paese.
Dopo l’aneddoto raccontato da Raffaele Villarusso e Luca de Sario, infatti, ecco arrivare il bis firmato Daniele e Francesco, di fatto ‘costretti’ ad unirsi a Fiumicino proprio a causa dei ritardi della Capitale.
Il Sindaco Virginia Raggi, mi fa sapere Daniele, non ha ancora dato alcuna disposizione ai funzionari del Dipartimento Unioni Civili (ex registro comunale unioni civili voluto da Marino), con i funzionari stessi che di loro spontanea volontà stanno prendendo quelle che hanno denominato “pre-prenotazioni”.
Peccato che queste “pre-prenotazioni” non garantiscano la data.
Sono quindi essere gli stessi funzionari a ricontattare le coppie entro due o tre settimane per definire il tutto, data compresa.
Ora, volendosi sposare ad ottobre e non volendo aspettare i tempi morti di un Comune di suo già paralizzato, Daniele e Francesco si sono orientati verso Fiumicino, dove il Sindaco Esterino Montino è stato uno dei primi in Italia ad attrezzarsi per le unioni civili, accogliendo con gioia chiunque lo voglia.
“Sono dieci le coppie prenotate presso il nostro ufficio Anagrafe, quattro del Comune di Fiumicino, in attesa di unirsi civilmente secondo quanto previsto dalla legge 76 del 20 maggio 2016, ma molte si stanno prenotando in questi giorni”. “Abbiamo spiagge, sedi storiche, castelli, agriturismi e luoghi pieni di fascino autorizzati sia per la celebrazione dei matrimoni che dell’unione civile. Non solo sedi istituzionali quindi, ma ambienti unici che già attirano anche coppie che arrivano dalla Capitale, ma anche da
altri comuni d’Italia e dall’estero. All’indomani dell’entrata in vigore del decreto attuativo delle unioni civili, sarà bello accogliere tutte le famiglie per dare loro, indistintamente, la possibilità di esercitare un diritto di civiltà, un atto dovuto di riconoscimento pieno della scelta di condurre insieme la propria esistenza. Un primo importante passo sulla strada della giustizia e dell’eguaglianza sociale”.
Parole ed atti concreti che Virginia Raggi, neo Sindaco di Roma, non ha ad oggi mai neanche lontanamente accennato. Tant’è che rumor alla mano, udite udite, la prima unione civile capitolina si dovrebbe tenere il 22 settembre, ovvero quasi due mesi dopo l’unione civile proprio quest’oggi regolarmente celebrata a Reggio Emilia tra Piergiorgio Paterlini e Marco Sotgiu.